La barriera cutanea e il ruolo di un microbioma cutaneo sano
La nostra pelle ospita milioni di batteri, funghi e virus che compongono il cosiddetto microbioma cutaneo. Tali microrganismi (commensali) svolgono un ruolo essenziale nella protezione dagli agenti patogeni invasori, nell’educazione e nel mantenimento della funzionalità del nostro sistema immunitario e nella scomposizione delle sostanze nutritive. Essendo il più grande organo del corpo umano, la pelle è colonizzata da microrganismi benefici e funge da barriera fisica.
Microbioma sano
• secerne peptidi antimicrobici che impediscono l’invasione degli agenti patogeni
• produce sostanze chimiche che sopprimono la risposta infiammatoria, regolano e favoriscono la tolleranza immunologica
• aiuta a rinforzare la stretta adesione dei cheratinociti
Funzione protettiva garantita da
• film idrolipidico
• strato corneo costituito da cellule morte e da una matrice lipidica
• fitto cemento intercorneocitario
Disbiosi - microbioma alterato e dominato da agenti patogeni, in particolare da un biofilm di S. aureus
• produce batteri che distruggono la barriera cutanea
• secerne molecole che innescano una forte risposta immunitaria
• i segnali attirano anche cellule immunitarie che favoriscono reazioni allergiche agli antigeni ambientali
Alterazione della funzione protettiva
• elevata perdita di acqua transepidermica
• aumento della permeabilità
• ridotta ritenzione idrica
• composizione lipidica alterata
• i cheratinociti inviano segnali proinfiammatori e pruritogeni
Il sistema endocannabinoide: un sistema omeostatico super-modulatore
Il sistema endocannabinoide (ECS) è una rete evolutivamente conservata di segnali molecolari che contribuiscono all’omeostasi dell’organismo. Le funzioni più studiate dell’ECS sono quelle legate alla modulazione del sistema nervoso centrale e alla funzione immunitaria nell’organismo. L’ECS svolge anche un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’omeostasi e della funzione protettiva della pelle; la sua disregolazione infatti è risultata implicata in vari disturbi cutanei, come la DA.
Tra tutti gli endocannabinoidi presenti nella pelle, l’anandamide (N-arachidonoil-etanolammide o AEA) e il 2-arachidonoilglicerolo (2-AG) rappresentano quelli più ampiamente studiati.
CB1 e CB2 sono i principali recettori dei cannabinoidi. Si trovano nei cheratinociti epidermici, nelle fibre nervose cutanee, nelle cellule dermiche, nei melanociti, nelle ghiandole sudoripare eccrine e nei follicoli piliferi.
Sebbene i recettori dei cannabinoidi rimangano i principali bersagli degli endocannabinoidi, è stato dimostrato che essi si legano anche ai recettori TRP (Transient Receptor Potential) presenti in vari tipi di cellule cutanee e che sono coinvolti in diverse funzioni, quali la formazione e il mantenimento della barriera cutanea, la crescita e la differenziazione cellulare, e processi immunologici e infiammatori.